Scene di vita vissuta per finta 2

Ciao a tutti, vi scrivo perché sono nuovamente sdegnato! Come ben saprete, giovedì 15 febbraio abbiamo suonato al palatenda di Carignano assieme ad altri due gruppi. La serata è andata molto bene, ci siamo divertiti e il pubblico ha partecipato abbastanza numeroso. Nonostante ciò è avvenuto un atto poco chiaro e al contempo increscioso: Aldo ha rotto la pelle del rullante (non suo per altro), fatto che non succedeva da anni. Accusato di manomissione il povero batterista ha dovuto sopportare momenti difficili, durante i quali nessuno osava parlare e soprattutto nessuno osava commentare l'accaduto. Dopo alcuni istanti di panico tutto si è rimesso a posto e la serata è continuata senza problemi. Nei giorni seguenti purtroppo la casa del chitarrista Luca è stata perquisita dalle forze dell'ordine e vi si sono trovate migliaia di pelli da rullante un po'ovunque: appese ai muri, in bagno e negli armadi. Luca ha dichiarato: «Io non ne so nulla, mi hanno incastrato!». Gli inquirenti hanno subito condannato il chitarrista di "concorso in rottura delle pelli" secondo l'articolo 13 codice penale del1856; la sentenza del giudice (tale Ivan Casalnuovo) è stata ferrea: risarcimento danni per circa euro 600 e condanna a suonare bendato per 10 anni. Un vero peccato che la vicenda si sia conclusa in questo misero modo. Il governo, solidale con la band ha organizzato una marcia per esprimere solidarietà; la manifestazione si è svolta senza problemi, i promotori si sono rivelati contenti per l'affluenza e per una volta polizia e comitato organizzatore hanno concordato sul numero dei manifestanti: erano ben 26! Si allega una foto scattata a Luca nel momento dell'arresto. PS: Oh, su sto blog non ci viene mai nessuno, ma col culo che ho, sicuramente i diretti interessati giungeranno a leggere ciò che ho scritto, per cui mi scuso con loro e ricordo che si scherza, anche se il fatto della rottura è realmente accaduto! Stay alive! Ila